Liquidware
Ovvero, il bilanciamento della densita', questo sconosciuto

Ovvero, la parte difficile. Ricapitolando, ci serve:
  • cera di paraffina
    Mi raccomando, solo paraffina, non paraffina e stearina! Si trova nei negozi di belle arti in scaglie o in panetti. A dire il vero non sono ancora del tutto convinto della qualita' della cera in scaglie, potrebbe anche essere dovuto al fatto che la tipa del negozio usava la stessa paletta per entrambi i sacchi con e senza stearina. In poche parole, vi consiglio fortemente la paraffina in panetti. La stearina serve solo a uccidere lentamente la lampada.
  • percloroetilene
    Chiamato a volte perk o perc nei siti dedicati alle lavalamp, si trova al supermercato come smacchiatore a secco, vicino ai detersivi. Vedi anche le FAQ su dove trovare il percloroetilene.
    Attenzione che essendo parente stretto della trielina corrode la maggior parte delle plastiche, perlomeno quelle di PET, il PVC non ho verificato (ma se i cavi elettrici sono coperti di PVC, allora lentamente corrode anche quello...).
    Inoltre e' tossico e puzza terribilmente, quando lo maneggiate e' il caso di aprire le finestre!
  • sale da lavastoviglie
    Non usate assolutamente il sale marino (quello da cucina per intenderci) perche' annebbierebbe l'acqua portando lentamente alla morte della lampada!
  • acqua distillata
    Queste devono essere tutte uguali. Non usate acqua di rubinetto: non e' del tutto limpida.
    Attenzione: il vaso non va riempito completamente, vanno lasciati almeno 3-4 cm d'aria; altrimenti la lampada potrebbe esplodere!
  • sapone liquido
    Per stare sul sicuro, vi consiglio di usarne uno trasparente (anche colorato, non ha importanza) evitando saponi densi e opachi (tipo sapone di marsiglia liquido per capirci).

    La teoria
    Un po' di teoria sul funzionamento della lava lamp. La lava lamp sfrutta una piccola differenza di densita' di due liquidi immiscibili (acqua e lava); normalmente (a temperatura ambiente) la lava e' piu' pesante dell'acqua. Questa pero' scaldandosi si espande piu' velocemente dell'acqua; di conseguenza diminuisce di densita' e diventa piu' leggera dell'acqua.
    Ora, la densita' dell'acqua la sappiamo ed e' 1.00. La densita' del perc e' 1.62, quella della paraffina 0.8. Come vanno bilanciate le quantita'?

    La densita' della lava: primo metodo
    La procedura raccomandata su vari siti internet per il bilanciamento della densita' e' quella dell'antigelo: il glicole etilenico appunto (occhio che non tutti gli antigelo sono fatti con questo).
    La densita' del glicole etilenico e' 1.1; una buona densita' ideale per la nostra lava e' 1.03 (a dire il vero non ho mai provato densita' diverse, ma si dice che cosi' funzioni bene).
    Ci servono tre recipienti: in uno mettiamo il 20% di glicole etilenico e 80% di acqua distillata (otterremo quindi una soluzione di densita' 1.02), nell'altro il 40% di glicole etilenico e 60% d'acqua (otteniamo una soluzione di densita' 1.04).
    In un altro recipiente (volendo possiamo usare la lampada stessa) prepariamo la lava, unendo il perc con la cera. Le proporzioni in volume dovrebbero essere circa 1:3 (una parte di perc, tre di cera). Questo recipiente va scaldato per far sciogliere la cera.
    Man mano che prepariamo la nostra lava, controlliamo se la densita' sia corretta buttando una goccia in ognuno dei contenitori con il glicole etilenico: quando affonda nel primo e galleggia nel secondo siamo alla giusta densita'!

    La densita' della lava: secondo metodo
    Ho inventato un secondo metodo per calibrare la densita' della lava, per il quale vi serve pero' una bilancia molto precisa (0.1 grammi). Con questa bilancia pesiamo la quantita' di perc e di cera nelle giuste proporzioni di massa, che sono 1:1.2662 (un grammo di perc ogni 1.2662 grammi di cera). Una quantita' idonea di lava e' tra i 50 e i 60 grammi, quindi un buon punto di partenza puo' essere pesare 24 grammi di perc e poi 30.4 grammi di cera.
    Attenzione: 24 grammi di perc sono veramente pochi!! Sono all'incirca uno o due cucchiai. Comunque se ne pesate di piu' o di meno non e' un grosso problema, basta regolare di conseguenza la quantita' di cera, secondo la formula:
    (quantita' di perc) x 1.2662 = (quantita' di cera)
    Conviene pesare sempre prima il perc, dato che aggiungere o togliere cera e' molto piu' facile. Oltretutto la natura vi ringraziera' se non butterete per niente il perc nel lavandino, visto che e' molto inquinante.
    Per pesare il perc occorre un piccolo contenitore; un bicchierino di plastica verrebbe indebitamente corroso! io ho usato una lattina di alluminio (tipo di una coca-cola) tagliata.

    La densita' dell'acqua
    Una volta misurate le giuste quantita' di cera e perc li versiamo nel vaso; scaldiamo il tutto per farli sciogliere e mischiare. Se aggiungessimo l'acqua prima di farli sciogliere, la cera galleggerebbe e dovremmo ricominciare daccapo o quasi.
    Una volta sciolta la lava la facciamo ri-raffreddare. Mettere il vaso a bagno maria nel lavandino sveltisce il processo ma e' molto pericoloso e non ve lo consiglio.
    Ora possiamo aggiungere l'acqua. Aggiungere l'acqua quando la cera e' calda produce bellissime statue di cera ma puo' far crepare il vaso e la cera puo' fare delle bollicine che impiegano molto tempo ad andare via. Ricordate di lasciare almeno 3-4 cm d'aria nel vaso.
    Ora il bello. Scaldiamo di nuovo la lava finche' non si e' sciolta (cominciate a capire perche' ci vuole cosi' tanto tempo?) e aggiungiamo il sale molto lentamente, tipo 1/4 di cucchiaino alla volta, lasciandolo sciogliere completamente. Possiamo capovolgere dolcemente il vaso per facilitare questa operazione (non scuotetelo mai quando la lava e' calda!! si possono formare bollicine che impiegano anche giorni a andare via e rischiate di rovinare tutto irrimediabilmente). E' importante controllare che non ci siano depositi di sale sul fondo.
    Continuiamo a aggiungere sale finche' la lava non comincia a fare una "cupola", cioe' nel punto centrale del vaso comincia a spingersi verso l'alto. Dovremmo poter aggiungere abbastanza tranquillamente due cucchiaini piccoli di sale prima di arrivare a questo punto, se abbiamo fatto bene le cose: due cucchiaini sono intorno ai 15 grammi di sale e abbiamo poco meno di un litro d'acqua.
    A questo punto aggiungiamo una piccolissima goccia di sapone liquido... e il miracolo dovrebbe accadere!! Nota che se mettiamo troppo sapone, otteniamo tante piccole bollicine e dovremo buttare via tutto e ricominciare. Se ne abbiamo messo troppo poco invece, la lava non si rompera' correttamente e si spostera' in un'unica palla di lava (ammesso che si sposti!).
    Ogni volta che apriamo il vaso per aggiungere qualcosa e' buona cosa toglierlo dal supporto per evitare che si bagni la lampadina (che potrebbe scoppiare) o che si creino corto circuiti!

    Colorare la lampada
    L'operazione piu' facile e indolore e' il coloramento dell'acqua: tutti consigliano l'uso di colori alimentari, io ho fatto un po' di fatica a trovarli ma comunque si dovrebbero trovare al supermercato come coloranti per le torte oppure in drogheria. Fate attenzione perche' sporcano parecchio e sono duri da pulire (se sporcate un tavolo di legno, ve lo terrete cosi' a vita), ne basta qualche goccia.
    Per quanto riguarda la lava invece servono dei colori appositi per la cera: a quanto ne so fin'ora, esistono colori in stick (delle barrette della consistenza dell'argilla) o in gel (che non ho ancora trovato) o in polvere (che non ho provato perche' il barattolo costava 25 euro!). Quelli in stick ve li sconsiglio: a me hanno intorbidito l'acqua e non si sono nemmeno mescolati con la cera, adagiandosi indebitamente sul fondo; vanno bene solo per le candele. Quelli in gel qualcuno li ha usati con successo. Per quelli in polvere, non so. Altri hanno provato facendo a pezzi dei pastelli, ma (sembra) con scarsi risultati. La tendenza comunque e' quella di evitare qualsiasi colorante solido, e usare invece quelli liquidi o in gel.
    Alcuni hanno usato un colorante indelebile (permanent marker) per la lava, ma con una ricetta a base di benzyl alcohol, e non so se si possa fare nel nostro caso.
    In ogni caso, la quantita' di colorante da usare e' minima e non influisce sulle densita' dei liquidi.

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